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Olympus TG-1 : impressioni d'uso

La Olympus TG-1 è una compatta della linea tough, quindi impermeabile (garantita per resistere fino ad 1 ora a 12 metri di profondità), corazzata (nel senso che resiste a urti e schiacciamenti) e resistente al gelo (fino a -10 gradi). Integra GPS, bussola, profondimetro e barometro. E' dotata di un obiettivo stabilizzato di qualità. Il corpo macchina è piacevolmente realizzato in robusto metallo. Alcuni particolari, ad esempio gli sportellini del vano batteria e delle connessioni, fanno sembrare delicati quelli di molte reflex professionali.

L'unica critica sulla robustezza può essere mossa alla ghiera di plastica che cela la baionetta per gli aggiuntivi ottici, il cui livello non è in linea con il resto dell'apparecchio. Per il resto la digitale da' l'impressione di poter resistere per anni alle peggiori condizioni.

La TG-1 è attualmente (2012) considerata il top di gamma negli apparecchi di questo tipo.

Questa tipologia di apparecchi non è in reale concorrenza rispetto alle atrezzature professionali subacquee. Le prestazioni subacquee sono infatti discrete ma non paragonabili a quelle di una reflex scafandrata (che costa comunque una cifra ben superiore).

In considerazione anche della ottima velocità d'uso il campo in cui eccelle è quello degli utilizzi sportivi (in particolare negli sport estremi) ed in tutte quelle situazioni che pongano qualche rischio per le atrezzature (ad esempio sulla spiaggia).

1/15s f/2 iso800 4mm

Il rovescio della medaglia di tanta robustezza e praticità è normalmente una qualità d'immagine non esaltante. Diciamo subito che per la TG-1 questo non è vero, o almeno non è vero per quanto riguarda la posizione grandangolare. Rispetto agli altri modelli di questo tipo infatti è l'unica a disporre di un obiettivo luminoso (f/2 alla minima focale) e realmente grandangolare (equivale ad un 25mm nel formato 24x36). Queste caratteristiche non sono ottenibili con l'ottica a periscopio delle concorrenti. La luminosità dell'ottica in particolare permette di non dover ricorrere ad un innalzamento esagerato della sensibilità nei casi di scarsa illuminazione e questa caratteristica, con le piccole dimensioni dei sensori delle compatte, fa veramente la differenza.

L'ergonomia e la facilità di accesso alle varie funzioni, sia durante lo scatto che durante il replay, non pongono il fianco a critiche.

La modalità di scatto è solo programmata. La macchina non dispone infatti di nessuna modlità manuale o semiautomatica. Vista la tipologia di apparecchio questo non mi sembra un particolare limite. L'esposizione automatica garantisce infatti buoni risultati in tutte le situazioni. I dati di scatto, possono comunque essere visualizzati, anche accedendo alla voce di modifica degli ISO. Nei casi più difficili si può comunque ricorrere al correttore fisso, accessibile tramite menu.

1/100s f/2.4 iso100 8mm

La qualità delle immagini, negli usi più disimpegnati, non lascia nulla a desiderare, almeno fichè non si superano gli 800 ISO, limite oltre il quale il piccolo sensore di qualsiasi compatta comincia a impastare irrimediabilmente. L'esposizione e bilanciamento del bianco automatici si comportano bene in tutte le situazioni più comuni. Per eventuali correzioni sono disponibili a menù il classico correttore fisso e la selezione manuale del bilanciamento del bianco.

La macchina purtroppo non dispone di salvataggio RAW.

A confronto con i modelli concorrenti è decisamente più grande e meno compatta. Il corpo presenta infatti numerose sporgenze. I vantaggi sono però numerosi a partire dall'ottica luminosa fino alla velocità operativa. Le dimensioni comunque non sono tali da renderla realmente scomoda. Inoltre non presenta nessuna parte in movimento.

Prima di questa ho posseduto una 725, che suo tempo era delle poche macchine di questo tipo. I passi avanti sono evidenti sia per quanto riguarda la qualità delle fotografie che per velocità operativa.

A proposito di velocità operativa non posso notare alcun difetto. La macchina risponde rapidamente sia all'accensione che alla pressione del pulsante di scatto.

La qualità e la brillantezza del monitor (OLED da 3 pollici) sono adeguate alla classe di prezzo e non pongono problemi di visualizzazione neanche con la luce più intensa. La resistenza ai graffi, comunque allineata a quella delle altre compatte, avrebbe potuto essere migliore considerato il tipo di apparecchio e la notevole robustezza generale.

1/30s f/4.2 iso800 13mm

Le modalità macro è decisamente interessante e permette di mettere a fuoco praticamente a contatto con l'obiettivo.

Lo scatto in sequenza è decisamente esagerato. La minima frequenza di raffica è infatti di 5 fotogrammi/secondo, quella intermedia di 15, la massima di 60. Alle due frequenza maggiori comunque non è possibile usare la risoluzione piena di 12Mpixel.

La modalità panoramica automatica richiede attenzione e precisione nella rotazione dell'inquadratura. Le immagini risultanti lasciano spesso intravedere artefatti e difetti di giunzione. In ogni caso è una possibilità in più per qualche bella foto ricordo. Indipendentemente dalla macchina per avere di meglio è inevitabile doversi dotare di cavalletto e montare lo foto al computer.

Nell'utilizzo subaqueo "serio" si possono distinguere due campi diversi. Per l'apnea infatti la macchina va benissimo così com'è, almeno finchè non si superano i 12 metri di profondità, che non sono certo pochi. Per l'utilizzo con le bombole invece è necessario lo scafandro, quindi una spesa aggiuntiva. Anche in questo caso esiste un vantaggio rispetto all'uso di una normale compatta scafandrata visto che non ci si dovrà preoccupare di piccole infiltrazioni o di maneggiare la macchina con le mani bagnate. Da non dimenticare inoltre la disponiblità di un flash aggiuntivo wireless tra gli accessori originali.

1/200s f/4.9 iso160 18mm

Lo zoom, come su tutte le macchine di questo tipo, non è esagerato ed arriva a una focale equivalente a 100mm nel formato 24x36. A mio avviso questa escursione è più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi. Nella maggior parte delle situazioni è meglio disporre di un vero grandangolo piuttosto che di un tele spinto (sorvolando la pessima qualità dei supertele di cui sono dotate molte compatte, buoni più per far scena in vetrina che non per fare davvero fotografie). Tra gli accessori originali sono comunque disponibili un aggiuntivo fisheye ed uno tele.

Il comando elettrico dello zoom è piuttosto lento e fa rimpiangere un comando meccanico. Questo difetto è purtroppo comune a quasi tutte le fotocamere compatte e, almeno in questo caso, si fa perdonare, vista la già citata totale assenza di parti in movimento.

La messa a fuoco è piuttosto veloce anche se non sempre precisa, in particolare nella posizione tele. La modalità è selezionabile tra ESP e spot. Quest'ultima è la mia preferita perchè è l'unico modo per sapere sempre con certezza cosa è stato messo a fuoco.

Una cosa a cui porre attenzione è la pulizia del vetro di protezione dell'obiettivo. Sporco e gocce, pur essendo rimovibili senza sforzo visto che la lente anteriore è protetta da un vetro, vengono infatti facilmente evidenziati sull'immagine finale.

Una caratteristica fastidiosa, a cui potrebbero rimediare eventuali aggiornamenti software, è l'impossibilità di distinguere lo stand-by dall'effettivo spegnimento. Nessun segnale esteriore permette infatti di distinguere tra i due stati. Capita così di riporla ancora accesa. Va comunque detto che in standby il consumo è minimo, quindi non si fa un gran danno.

Un'altra critica è relativa alla scarna dotazione di serie: nella confezione non è disponibile una custodia, neanche minima. Considerato il prezzo Olympus avrebbe potuto effettuare un piccolo sforzo in più. Allo scopo, con una spesa minima è comunque possibile utilizzare la classica "taschina" elastica da cellulare che, considerate le caratteristiche di robustezza dell'apparecchio è più che sufficiente.

Il caricabatterie è integrato, nel senso che la macchina si carica tramite il cavo USB, quindi senza estrarre la batteria dal corpo macchina. Nella confezione viene fornito un caricabatterie da rete con uscita USB in modo che non sia necessario utilizzare un PC. Questa caratteristica porta con sè alcuni svantaggi (è necessario acquistare un caricabatterie esterno per disporre di più di una batteria) ed alcuni vantaggi (è universale, una presa o un caricabatterie USB sono facilmente disponibili ovunque).

Pregi:

  • Obiettivo grandangolare (equivalente 25mm) e luminoso (f/2)
  • Velocità operativa
  • Disponibilità di numerosi accessori
  • Qualità delle immagini per la tipologia di apparecchio
Difetti:
  • Dimensioni e linea spigolosa rispetto ai modelli simili
  • Mancanza di una custodia anche minima di serie
  • Lentezza di manovra dello zoom
  • Delicatezza del monitor (considerata la tipologia di apparecchio)


mlph.altervista.org - (c)2012 Matteo Lucarelli

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